Accedere alla propria casella e-mail è una operazione che si da per scontata, ma spesso non si ha piena coscienza dove questi messaggi che visualizziamo dai nostri dispositivi siano realmente salvati. Succede che per un qualche problema (rottura dispositivo, crash server, mancanza connettività verso Internet) scopriamo a nostre spese dove "in realtà" i messaggi di posta siano salvati.
Quando si decide di cambiare gestore di posta è importante conoscere in che modo si accede alla posta elettronica per poter trasferire correttamente i messaggi senza perderli.
In questo articolo esamineremo il trasferimento della posta nel Cloud, ovvero i messaggi e-mail sono conservati su server collegati alla rete a cui accediamo "da remoto" attraverso sistemi webmail e/o protocollo IMAP.
##La posta elettronica nel Cloud
La posta elettronica in cloud è un sistema comodo per accedere sempre e ovunque alla casella e-mail e anche in modo concorrente (ovvero in simultanea) da dispositivi diversi, eventualmente anche da più persone.
La prima opportuna osservazione da fare è che la posta in cloud non è solo la posta in arrivo, ma anche la (copia) della posta inviata, il cestino, l'eventuali bozze, oltre a possibili cartelle subordinate alle cartelle principali (standard) definite.
In un trasferimento di posta, si desidera che non solo i messaggi in arrivo, ma anche i messaggi inviati siano sincronizzati per poterli trovare nella stessa posizione in cui siamo abituati a cercarli.
Questo processo implica una sincronizzazione dei messaggi dal server sorgente al server destinatario e non è sempre scontato che le tecnologie combacino perfettamente, con la conseguenza che la posta viene si copiata ma magari non nelle destinazioni corrette.
##Come fare la sincronizzazione?
In genere è meglio rivolgersi al nuovo gestore di posta per sapere se è in grado di poter automatizzare il processo di sincronizzazione o mette a disposizione degli strumenti per farlo in autonomia. La sincronizzazione avviene in genere su protocollo IMAP e richiede la conoscenza delle credenziali di accesso di ogni singolo account (username e password). Nel caso in cui dovessimo trasferire a terzi le credenziali è opportuno preventivamente impostare password da utilizzarsi a tale scopo o quantomeno cambiare le password appena concluso il processo di trasferimento.
Se il nuovo gestore non offre un servizio di sincronizzazione è possibile procedere in autonomia con propri strumenti o rivolgersi a un soggetto terzo.
Effettuare autonomamente la sincronizzazione è una operazione delicata che richiede una certa competenza tecnica, lo strumento da usare è in relazione non tanto con il numero di caselle quanto con il numero di messaggi da sincronizzare.
Affidarsi a terzi può essere una buona scelta, da valutare attentamente le garanzie del servizio in quanto chi fa la sincronizzazione potenzialmente può accedere al contenuto delle e-mail.