Ci capita delle volte di assistere clienti che hanno difficoltà ad ottenere il codice auth-info del loro dominio, questo causa ritardi, disagi e dissapori in una fase di trasferimento di servizi da un fornitore di servizi a un altro.
Il legittimo intestatario del dominio ha il diritto di ottenere in tempi brevi (pochi giorni lavorativi) l'auth-info del dominio se lo richiede, vediamo quali casi possono comportare dei ritardi e come agire per cercare di sbloccare la situazione.
Contattare il fornitore
Per prima cosa è necessario contattare il fornitore del servizio per richiedere l'auth-info. Questo può essere fatto contattando l'assistenza clienti (ticket, telefono) oppure accedendo all'area clienti se presente. Se non conoscete con certezza chi è il vostro fornitore potete verificare sulle fatture di acquisto o e-mail di rinnovo che ricevete. Maggiori informazioni sull'articolo Chi è il mio Registrar?.
Filiera di rivendita e escalation
Se il servizio viene erogato al cliente finale tramite una filiera di rivenditori le cose potrebbero complicarsi.
E' importante innanzitutto identificare a chi viene pagato il servizio di mantenimento dominio (la prima cosa da fare è quindi individuare la fattura di acquisto/rinnovo del servizio che generalmente a cadenza annuale). La richiesta dell'auth-info va inoltrata a questo soggetto (opportuno inviare la richiesta via PEC).
Potrebbe capitare che per negligenza, ostruzionismo o altri motivi questo soggetto non sia in grado o non voglia trasferire questo dato. In questi casi, dopo gli opportuni solleciti e aver atteso alcuni giorni lavorativi, è possibile passare oltre e fare una escalation e capire se si può interfacciarsi a un livello più alto o direttamente con il Registro.
Se il dominio è .IT
Se si decide di contattare il Registro qui si trovano delle indicazioni del Registro Italiano a cui fare riferimento per i domini .IT
Dopo la segnalazione, il Registro, in genere, sollecita il Registrar e la situazione si risolve.
Dominio .COM o altro gTLD
Se il dominio è un .COM o altro gTLD (generic top level domain), la prima escalation da fare è verso il Registrar, che potrebbe essere anche straniero, se non si risolve il livello di contatto superiore è ICANN (Internet Corporation for Assigned Names and Numbers) che prevede apposite procedure sia per la segnalazione dei dati whois inaccurati, sia per problemi nel trasferimento di un dominio.
Blocco dovuto a servizi insoluti
Può capitare che il fornitore di servizi si opponga al trasferimento dell'auth-info perché altri servizi erogati collegati o meno al servizio di Mantenimento del dominio non sono saldati. In caso di cifre non elevate è probabilmente più sbrigativo liquidare il dovuto, ma se si trattasse di un progetto ingente per lo sviluppo di un sito web che non è andato a buon fine e si è in contestazione?
E' importate sapere che in termini generali il Registrar non può “tenere in ostaggio” il dominio, può eventualmente decidere di non rinnovarlo a scadenza, ma il diritto alla titolarità del nome a dominio e uso dello stesso è indipendente e dovrebbe essere regolato da un altro contratto. In breve: deve trasferire l'auth-info, può eventualmente non trasferire lavorazioni attinenti, come un sito web. Se possibile è opportuno saldare la quota parte attinente i soli servizi di Mantenimento del nome a dominio o Hosting.
Purtroppo delle volte il servizio di Mantenimento del dominio potrebbe essere “annegato” in un contratto ampio e questo in alcuni casi potrebbe limitare la libertà. Ecco che in questi casi mantenere una separazione tra i fornitori di servizi potrebbe essere vantaggioso: ad esempio utilizzare per il mantenimento del nome a dominio con un soggetto diverso dalla web-agency che effettua il progetto web.